Corso di formazione teorico-clinico sulla Consultazione Partecipata secondo il metodo di Dina Vallino - Milano 2017

Muovendosi per oltre trent'anni con raffinata sensibilità e profonda esperienza lungo l'asse dell'osservazione del neonato, Dina Vallino ha dedicato la sua attività e ricerca clinica allo studio e realizzazione di un nuovo modello d'intervento preventivo precoce, uno stile di intervento in cui genitori e figli sono protagonisti, insieme, di una consultazione psicoanalitica inedita rispetto alla tradizione. Prende il nome di Consultazione Partecipata.

La prima pubblicazione di Dina Vallino in cui compare la Consultazione partecipata è del 1984. Verrà successivamente  ampiamente sperimentata da decine di psicoterapeuti/e in molteplici ambiti sintomatici e ha conseguito via via una sempre maggiore ricchezza e complessità. La Consultazione Partecipata, nella sua versione breve (due mesi) e prolungata (circa un anno), ottiene risultati sorprendenti quanto alla risoluzione della sintomatologia, in relazione a quelle che   si impongono come sue caratteristiche fondamentali:

  1. il risveglio del legame affettivo e mentale tra il bambino e i suoi genitori;

  1. l’appello alla persona nel bambino.

Compito della Consultazione Partecipata è, infatti, quello di esplorare il disagio del bambino per come si presenta nella seduta, incoraggiando i genitori a diventare oltre che interpreti, osservatori partecipi della relazione tra sé e il figlio, tenendo conto costantemente della centralità della sua mente affettiva, della sua persona, delle sue difficoltà, ma anche della sua creatività e originalità.

Un lavoro che, poiché coinvolge i genitori nella ripresa responsabile della cura dei figli, favorisce lo sviluppo di un’autentica alleanza terapeutica, anche nel caso della indicazione all’avvio di una terapia individuale per il  figlio.

Scriveva Dina Vallino: “Non si può pretendere che, senza una  formazione, un terapeuta raccolga nella sua stanza di terapia una  famiglia con un bambino/a in difficoltà e sia in grado di realizzare una Consultazione partecipata. Ciò che succede invece al terapeuta che tenta questa strada, senza essersi formato ad essa, è di trovarsi irretito in una  tela di ragno da cui non riesce a districarsi. Può avere genitori vocianti nella stanza, un  bambino che non viene visto, un parlare sul bambino invece che con il bambino, una forte confusione senza sviluppo” (Conferenza di Alessandria, 2013).

Il corso ha come obbiettivo quello di illustrare e approfondire il pensiero e la pratica terapeutica di Dina Vallino in relazione alla Consultazione Partecipata.

Ciascuna delle otto giornate sarà condotta, la mattina, da un docente socio fondatore della Associazione scientifico-culturale Dina Vallino, il quale illustrerà -anche con materiale clinico- la applicazione della Consultazione Partecipata in uno specifico contesto terapeutico. Il pomeriggio sarà dedicato alla supervisione di due casi clinici presentati a turno dai partecipanti.

Trattandosi di un metodo complesso e raffinato verrà garantito ai partecipanti una attività di tutoraggio e supervisione.

Il Corso è rivolto a: psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, pediatri, neuropsicomotricisti, assistenti sociali, educatori.

Programma

La nuova concezione del lattante e del neonato in Dina Vallino (M. Macciò)

Il modello della Consultazione partecipata ( F. Buranelli)

La Consultazione partecipata applicata in ambito ospedaliero ( A.Anderloni)

La Giocoterapia Focale nel contesto di Consultazione partecipata nei disturbi alimentari ed evacuativi in età prescolare (E. Trombini)

La Consultazione partecipata, il trauma psichico e le crisi familiari (M.Tomagnini)

La Consultazione partecipata nelle istituzioni (M.Marzorati e B. Valli)

Raccontare fiabe, raccontare storie, nella Consultazione partecipata e nella terapia prolungata con genitori e bambini (M.Trinci)

Il bambino non visto e i suoi genitori nell'incontro analitico ( G. Maggioni)

Il corso prevede una cadenza mensile, di sabato, nelle seguenti date:

25 febbraio 2017; 25 marzo; 29 aprile; 27 maggio; 24 giugno; 30 settembre;

28 ottobre; 25 novembre

Il Corso si terrà in Milano, in sede da definirsi.

Il costo complessivo di 8 incontri è di 410 euro più Iva, divisibili in tre rate.

Programma di ciascuna giornata:

ore 9.30 - 12.30: conferenza introduttiva dei relatori sui temi indicati e discussione da parte dei partecipanti di un saggio inerente il tema della conferenza - preliminarmente indicato e da leggersi prima della conferenza stessa;

ore 13.30 - 15.30: supervisione di casi clinici, condotte da F.Buranelli.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi ai responsabili del corso:

Fiamma Buranelli: buranellif@gmail.com

Marco Macciò: maccio.marco@alice.it

Docenti:

 Adriana Anderloni: Psicologa – Psicoterapeuta, esperta in Psicologia
clinica e dell’Handicap, socia fondatrice dell'Associazione scientico-culturale Dina Vallino. Dall’83 lavora all’interno di un’équipe multidisciplinare che si occupa di Disordini dello Sviluppo Motorio (U.O. Neurologia dello Sviluppo, Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta.Milano) Nell’85 ha introdotto con la supervisione di Dina Vallino l’uso dell’Estensione dell’Infant Observation, successivamente Consultazione Partecipata, nell’approccio ri-abilitativo al bambino affetto da paralisi cerebrale infantile (pci) con la sua famiglia.

Fiamma Buranelli: medico chirurgo, psicoterapeuta con formazione psicoanalitica. Ha svolto attività sia clinica che di ricerca nell'équipe diretta dal prof. Umberto Veronesi, presso l'Istituto dei Tumori di Milano. Ha iniziato parallelamente ad interessarsi alla problematica dei bambini affetti da malattia tumorale conducendo una serie di osservazioni sul rapporto genitore-bambino durante il periodo di degenza e sull'impatto dell'ospedalizzazione precoce sullo sviluppo affettivo – relazionale.  Collabora così alla creazione e alla stesura del documento da parte del Comitato degli esperti sul cancro della Commissione europea -approvato dalla Unione europea nel1995- che dichiara   “ l'assistenza psicologica e il supporto psicoterapeutico parte integrante della cura dei  tumori infantili". Si è specializzata in psicoterapia psicoanalitica di bambini, adolescenti e famiglie presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica (SPP ) di Milano. Sotto la diretta supervisione e l'insegnamento di Dina Vallino, di cui ha frequentato per alcuni anni i gruppi di lavoro, studia e approfondisce gli aspetti teorici e clinici del metodo di Consultazione partecipata, applicandolo in differenti contesti.
Dal 1999 svolge privatamente l'attività di psicoterapeuta e come consulente del CBDI Onlus, sviluppando la propria competenza soprattutto nell'ambito dell'adozione e della cura dei bambini nella prima e seconda infanzia insieme ai loro genitori secondo il metodo della Consultazione partecipata. E’ socio fondatore dell'Associazione scientifico-culturale Dina Vallino.

Marco Macciò: Presidente dell'Associazione scientifico-culturale Dina Vallino, filosofo, autore di saggi pubblicati su riviste italiane e straniere (Temps Modernes, Aut-Aut, Rivista critica di storia della filosofia ecc.), ha pubblicato La filosofia della Rivoluzione culturale (1974), La neutralità impossibile della scienza (1977), La filosofia della storia da Voltaire a Hegel (1994),  Il pendolo di Galileo (2001)  e, con Dina Vallino, Essere neonati: osservazioni psicoanalitiche (2004).

Michela Marzorati: medico, specialista in Neuropsichiatria Infantile e psicoterapeuta. A partire dal 2001 ha iniziato a lavorare presso Istituzioni ospedaliere pubbliche e Istituti riabilitativi convenzionati. Nel 2003  incontra Dina Vallino e con lei inizia la formazione sull'Infant Observation. Con la sua supervisione ha iniziato ad introdurre la Consultazione Partecipata nella pratica clinica istituzionale, occupandosi principalmente di Disabilità Complessa e Ritardi Neuroevolutivi. Svolge attività clinica di referente di progetto nelle terapie assistite con gli animali presso il Centro di Riabilitazione equestre Di Capua a Milano. Svolge attività di formazione sull'Osservazione per educatrici di asili nido, scuole materne e per insegnanti della scuola primaria. Collabora con l'ONG AVSI nella attività di formazione per insegnanti palestinesi sulle politiche di Inclusive Education in scuole pubbliche e private dei Territori Occupati Palestinesi. E' socia fondatrice dell'Associazione scientifico-culturale Dina Vallino.

Giovanna Maggioni: psicoanalista, membro della SPI, esperto di analisi di bambini e adolescenti, ha lavorato per molti anni nelle Istituzioni e nel suo studio privato, occupandosi di gravi patologie. Ha lavorato per venti anni con Dina Vallino, con la quale ha effettuato esperienze di Infant Observation, di clinica infantile e di Consultazione partecipata. Dal 2009 è docente a contratto presso la scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Università di Torino. Socia fondatrice dell'Associazione scientifico-culturale Dina Vallino, ha  pubblicato diversi saggi e un libro per le Edizioni Mimesis dal titolo: Una storia raccontata. Fare psicoanalisi con Dina Vallino (2016).

Monica Tomagnini: Iscritta all'ordine degli psicologi della Toscana,  psicoterapeuta con formazione psicoanalitica, è specializzata in bambini adolescenti e famiglie, in Consultazione partecipata, in psicologia giuridica e psicoanalisi di gruppo. E' consulente del Tribunale di Lucca.Ha svolto per 10 anni attività di ricerca scientifica presso l'istituto Stella Maris di Pisa. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento per 10 anni presso l'Università di Pisa, Cattedra di psicopedagogia. Ha collaborato per molti anni con il Servizio di Neuropsichiatria  e con il Centro di psicopatologia dell'Adolescenza di Pisa. Ha effettuato supervisioni individuali e di gruppo con Dina Vallino. Da vari anni applica la Consultazione partecipata nelle consulenze presso i Tribunali. Ha effetuato vari interventi in occasione di convegni e workshop sull'uso della Consultazione Partecipata in vari ambiti. Fa parte della redazione della rivista Psicoanalisi e Metodo e collabora con due riviste di psicologia giuridica. E' tra i soci fondatori dell'Associazione scientifico-culturale Dina Vallino e fa parte dell'Associazione Giuridica IPF con sede a Firenze. E' socio del CRPG -centro regionale del IIPG- con sede a Pisa. Autrice di vari articoli e saggi vive e lavora a Viareggio ( Lucca).

Elena Trombini: psicologa e psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico, è Professore Ordinario di Psicologia dinamica, Responsabile del Servizio di Consultazione per bambini e genitori e del Laboratorio di ricerca "Dina Vallino" del Dipartimento di Psicologia (Università di Bologna), di cui è stata Vice-Direttore. E' socio fondatore dell'Associazione scientifico -culturale Dina Vallino. Ha svolto, per oltre 20 anni, attività di supporto psicologico a genitori e bambini nati prematuri presso l'Unità di Terapia Intensiva e Neonatale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria S.Orsola-Malpighi. Svolge attività didattica presso i Corsi di Laurea e di Specializzazione in Psicologia, Medicina, Pedagogia. L'attività clinica e di ricerca, evidenziata in pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali, riguarda l'ambito della prematurità, dei disturbi del comportamento alimentare ed evacuativo e delle metodologie di intervento in età evolutiva.

Manuela Trinci: psicologa, psicoterapeuta, e psicoterapeuta infantile con formazione psicoanalitica, saggista, studiosa di letteratura per l’infanzia, vive e lavora a Pistoia. E’ direttore scientifico della Ludoteca e Biblioteca dell’Ospedale Pediatrico Anna Mayer – Firenze.  Fa parte del gruppo toscano della SpsIA (Società di psicoterapia psicoanalitica per l’infanzia e l’adolescenza) e dell’AEPEA (Associazione Europea di Psicopatologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza). E’ Socio AISMI (Associazione Italiana Salute Mentale Infantile), e socio fondatore dell’Associazione culturale-scientifica “Dina Vallino” (Milano).E’ Presidente (fondatore) dell’Associazione Orecchio Acerbo  Pistoia, che si rivolge alla fascia di età sette-quattordici attraverso laboratori d’arte e di narrazione. In tale ambitodall’aprile 2014, è ideatrice e conduttrice dell’Ospedale delle Bambole, con sede in Via dell’Ospizio 40 a Pistoia.Dal settembre 2011 coordina, in Pistoia, un gruppo di studio teorico-clinico rivolto ai psicologi-psicoterapeuti con la finalità di approfondire  la metodologia di lavoro “Consultazione partecipata”. E’ autrice di numerosi saggi scientifici. Dal 1985 collabora con il quotidiano L’Unità con un’intensa attività di divulgazione scientifica di tematiche psicoanalitiche.

Barbara Valli: medico, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta , specializzata nel 2003 con una tesi dal titolo " Fenomeni migratori psicopatologia dell'età evolutiva". Nel 2003 ha incontrato Dina Vallino con cui è stata in supervisione personale e di gruppo per circa dieci anni, sviluppando così un interesse sempre maggiore per la Consultazione partecipata, che cerca di sviluppare anche nel proprio lavoro all'interno delle Istituzioni ( prima c/o Ospedale Buzzi e UONPIA AO Sacco, attualmente UONPIA AO Santi Paolo e Carlo). Tuttora, come socio fondatore dell'Associazione Dina Vallino, insieme agli altri membri, si impegna a promuovere l'insegnamento di Dina Vallino e la ricerca sulla Consultazione partecipata. Altri interessi professionali in cui è impegnata sono il lavoro transculturale e il trauma. Nel 2015 ha conseguito il secondo livello EMDR.

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Corso di formazione teorico-clinico sulla Consultazione Partecipata secondo il metodo di Dina Vallino - Viareggio 2018

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